E’ corretto parlare di eiaculazione precoce quando la stessa si manifesta fuori controllo prima che si abbia la possibilità di avere un rapporto soddisfacente per sé e/o per la partner.
La definizione di eiaculazione precoce non identifica un lasso di tempo al di sotto del quale l’uomo debba considerarsi eiaculatore precoce, ma specifica che questa ridotta durata e’ da considerarsi patologica quando induca frustrazione.
E’ molto difficile stabilire quando un rapporto sessuale possa essere considerato troppo breve, perché gli standard di riferimento possono variare a seconda di molti fattori, anche individuali.
L’eiaculazione precoce è un disturbo che può manifestarsi fin dal primo rapporto sessuale (primaria), oppure svilupparsi in una fase successiva della vita, dopo un periodo di funzionalità normale (secondaria). Inoltre non e’ caratteristica di una particolare fascia d’età: si riscontra quasi con eguale frequenza nei giovani, come nelle persone di età più avanzata.
In Italia sono circa 3 milioni e mezzo gli uomini tra i 18 e i 65 anni che soffrono di eiaculazione precoce, con un’incidenza del 20%.
Alcuni esperti sostengono che almeno un terzo della popolazione maschile abbia avuto esperienza almeno una volta di eiaculazione precoce, ma che sia minore la percentuale di uomini che l’hanno considerata come un problema.
Il problema, com’è comprensibile, non riguarda solo il singolo, che si sente inadeguato, ma si estende anche alla vita di coppia. Se escludiamo i casi in cui la patologia e’ dovuta a disfunzioni fisiche, come infiammazioni o accentuata sensibilità, in una maggioranza di casi le cause sono di tipo psicologico e il soggetto sara’ quindi trattato con terapie psicocomportamentali (stop and start, squeeze, etc.). Nei casi più gravi, invece, si può iniziare una terapia farmacologia.
La diagnosi di eiaculazione precoce deve essere fatta da uno medico specialista dopo accurata esclusione di tutte le concause (infezioni urinarie e genitali, alcune disendocrinopatie, problemi psicologici, etc.).
Il trattamento ha lo scopo di permettere al paziente un controllo dell’eiaculazione, e di consentire un rapporto soddisfacente per entrambi i partner.
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