E’ provocata dal Papilloma Virus Umano (HPV), che può dare origine a verruche genitali i “condilomi”, che compaiono sui genitali maschili e femminili e sono facilmente trasmissibili.
Queste formazioni cutanee verrucose che insorgono nella regione genitale (pube, pene, testicoli) e perianale. Queste escrescenze (verruche) possono essere piatte o in rilievo, di dimensioni variabili e possono trovarsi isolate o in gruppi.
Si manifestano circa 4 settimane dopo il contagio.
L’infezione non viene eliminata dalle terapie. Il medico può eliminare i condilomi con l’applicazione locale di farmaci ad azione distruttiva o con farmaci che stimolano il sistema immunitario. In molti casi l’eliminazione delle escrescenze viene eseguita con sistemi chirurgici (bruciatura a freddo o a caldo) e in almeno un quarto dei casi queste escrescenze si riformano.
Come si trasmettono?
Con rapporti sessuali non protetti: sono a rischio TUTTI i tipi di rapporto (orale, anale, vaginale)
Con il semplice contatto fra genitali
Tramite contatto diretto con la pelle della persona infetta
Tramite lo scambio di biancheria intima e di salviette
Utilizzando strumenti a uso genitale contaminati
Con scambio e utilizzo di giocattoli sessuali contaminati
Anche appoggiare semplicemente il pene vicino all’ano di una persona con Condilomi in zona perianale può provocare il contagio
Quali sono i sintomi?
Sia nell’uomo che nella donna, si formano escrescenze più o meno grandi in prossimità dei genitali o in zona anale. Queste formazioni possono essere totalmente asintomatiche, possono dare fastidio o provocare dolore. A volte si ha rottura e sanguinamento dei condilomi.
Cosa succede se non si cura?
Oltre ad aumentare il rischio di contrarre il virus dell’HIV, i Condilomi possono portare al cancro. Va però precisato che non tutti i tipi di condiloma evolvono a tumore! Tuttavia è sempre meglio rimuoverli quanto prima, anche per evitare che l’infezione si propaghi ad altre persone.
Come si diagnostica?
La diagnosi va fatta dal medico specialista, che sarà in grado di distinguerlo da altre lesioni apparentemente simili (sifilide per esempio). E’ inoltre consigliabile indagare su eventuali infezioni contratte contemporaneamente (Sifilide, HIV, Epatite, eccetera).
Come si cura?
La terapia varia a seconda della grandezza delle escrescenze e del distretto corporeo sul quale sono presenti:
Terapia di tipo FISICO: crioterapia (bruciatura con azoto liquido), diatermocoagulazione (bruciatura con calore), laser-terapia, intervento chirurgico;
Terapia di tipo CHIMICO: consiste nell’applicazione di specifici prodotti dermatologici direttamente sulla lesione.
La durata della cura può essere molto lunga ed è necessario avere pazienza, finché il proprio sistema immunitario non riesca a “far piazza pulita” del virus. Infatti non è raro che le escrescenze si riformino.
Inoltre è consigliabile evitare rapporti sessuali per tutto il periodo del trattamento per non diffondere l’infezione.
Come si previene?
Il modo migliore per evitare il contagio durante un rapporto sessuale resta sempre il profilattico, anche se non dà garanzie per altri contatti di tipo extragenitale (oro-anale, cutaneo). Valgono poi le regole d’oro per ogni rapporto sessuale:
– Usare il profilattico durante il rapporto sessuale
– Evitare rapporti sessuali non protetti con persone infette
– Utilizzare il profilattico fin dall’inizio del rapporto sessuale e non indossarlo solo poco prima di terminare
– Utilizzare il profilattico per proteggere gli oggetti utilizzati per la pratica sessuale
– Utilizzare il profilattico fin dall’inizio anche durante i rapporti orali
– Effettuare periodicamente visite dallo specialista se si hanno rapporti occasionali e frequenti con più persone.
– Evitare di scambiarsi biancheria intima e salviette.